sabato 24 dicembre 2011

GENNAIO, MESE DEDICATO DAL R.I. ALLA “SENSIBILIZZAZIONE AL ROTARY”.


Oristano, 24 Dicembre 2011

Cari amici,

domani è Natale. La dolcezza del ricordo di questo “Evento Speciale” mi scalda il cuore e vorrei, se fosse possibile, che scaldasse i cuori di tutti gli esseri umani, buoni e meno buoni. Rinnovo a tutti gli auguri di Buone Feste sperando in un domani migliore. La speranza è soprattutto per i giovani che non vedono il futuro ne sereno ne tranquillo. La strada è lunga e faticosa.

Con il prossimo mese di Gennaio, amici, inizia la seconda parte del corrente anno rotariano. E’ il periodo più impegnativo, quello che vede la concretizzazione delle iniziative dell’anno e che dà, a tutto il club, la soddisfazione di aver aggiunto un tassello importante al nostro lungo cammino di servizio rotariano.

Gennaio è il mese che il R.I. dedica alla “Sensibilizzazione al Rotary”. Cosa intende concretamente il nostro sodalizio con questo invito rivolto a tutti i suoi soci? Cerchiamo di comprenderlo nella sua interezza.

Il verbo “Sensibilizzare” è un verbo importante. Esso indica lo svolgimento di un’azione tesa a “rendere sensibili” noi e gli altri ad un determinato problema o fatto, facendo in modo che tutti siano ‘interiormente’ partecipi. Cerchiamo ora di capire che cosa intendiamo noi rotariani per ‘sensibilizzazione al Rotary’. E’ questo certamente un concetto ampio, capace di spaziare in campi diversi e con modalità e coinvolgimenti allargati: noi rotariani e gli altri, quelli che ci osservano dall’esterno. Sintetizzando potremo affermare che

La sensibilizzazione al Rotary ha due ampie valenze: una interna ed una esterna.

La valenza interna consiste in uno sforzo costante di lungimiranza da profondere all’interno dei nostri Club. Non dobbiamo e non possiamo stancarci mai di approfondire il senso della nostra missione di servizio che da oltre un secolo svolgiamo nel mondo. Sensibilizzare, grammaticalmente parlando, è un verbo anche riflessivo, e ‘sensibilizzarsi al Rotary’ è un dovere importante anche per i rotariani collaudati. Servire, infatti, comporta la ricerca continua di nuove opportunità. Il mondo è in continuo cambiamento e noi, come diceva bene Paul Harris , “dobbiamo cambiare con esso”. Siamo sicuri di ricordarcelo sempre? Sensibilizzare, per i soci del club, significa anche trasmettere la conoscenza del Rotary ai nuovi soci, con pazienza, con amore e con l’esempio. Costruire questa ‘sensibilità’ nel DNA dei nuovi soci, quelli che il Rotary non l’hanno ancora approfondito, è un compito primario di ogni rotariano ‘anziano’ del club. I nuovi soci vanno accompagnati, indirizzati, motivati e coinvolti in progetti concreti, proprio da chi li ha preceduti nel club, a partire dal socio Padrino; soci esperti che, avendo già maturato esperienza e conoscenza, debbono trasmetterla con amore e condivisione. È certamente questo uno grande sforzo per tutti i soci del Club ma va fatto con determinazione.

E’ un dato di fatto, cari amici, che il Club che non tutela le ‘energie nuove del club’, ha vita corta e falsata, almeno per due ordini di motivi. Il primo perché molti neo soci, soprattutto quelli entrati nel club con grande spirito di servizio, delusi dalla differenza fra le aspettative e la realtà trovata, finiscono per andarsene. Il secondo perché i soci di antica militanza, il cosi detto storico “zoccolo duro” del club, se non restassero impegnati a trasmettere costantemente i nostri valori, si ritroverebbe senza più slanci e svuotati dei loro compiti. Mancando tutto questo il Club finirebbe per adagiarsi nel torpore della ‘routine’ e molti dei suoi componenti arriverebbero a considerare il Rotary solo come una delle tante occasioni di socializzazione, perdendo di vista lo scopo principale per cui sono diventati rotariani. Se questo si verificasse, cari amici, significherebbe falsare quello “spirito di servizio”, ingrediente base della nostra Associazione; significherebbe praticare un Rotary di apparenza, un Rotary di facciata; in sintesi vivere questo Rotary vorrebbe dire tradire quel nobile ideale rotariano di servizio trasmessoci dal nostro fondatore Paul Harris.

La valenza esterna, cari amici, consiste invece nel “saper far conoscere il Rotary ed il suo messaggio in tutto il mondo”. Questo significa, in particolare, diffondere i suoi valori, i suoi principi ed i suoi ideali, portando alla conoscenza esterna quanto ogni club rotariano fa per il suo territorio e nel il resto del mondo. Diffondere all’esterno la conoscenza del Rotary ed il suo impegno di servizio, consente alla Comunità non solo di conoscere meglio la nostra Associazione ma la aiuta anche a riflettere sul fatto che la grande onda della solidarietà è ampia e contagiosa e che alla fine anche il nostro esempio può rivelarsi trascinante e stimolare altri ad operare nella stessa direzione.

Non mancano certo le occasioni per far conoscere al mondo i nostri obiettivi di servizio. Tante le nostre iniziative che, opportunamente utilizzate, potrebbero costituire stimolo ed esempio. Mi riferisco alle molte Azioni di pubblico interesse mondiale, ai nostri interventi in favore delle popolazioni prive di acqua potabile, a protezione dell’Infanzia a rischio e delle persone disabili, ai progetti contro povertà e fame ed a sostegno della salute e dell’alfabetizzazione. Un solo esempio di rilevanza mondiale: la nostra forte lotta, ormai al termine, contro l’eradicazione della Polio, attraverso la campagna POLIO PLUS.

Nell’attuale mondo globalizzato ed informatizzato, che ha trasformato la terra in un unico ‘villaggio globale’ i mezzi per diffondere il nostro messaggio non mancano. Se è pur vero che salgono ‘alla ribalta’ soprattutto le notizie “negative e morbose” è altrettanto vero che i ‘media’ e le persone della comunicazione non disdegnano di mettere in evidenza i veri esempi virtuosi, gli interventi ed i progetti concreti, portati avanti con generosità e, soprattutto, senza ricorrere alle esauste casse pubbliche. Sta a noi portare avanti progetti di rilievo che catturino l’attenzione dei media e conseguentemente quella della gente comune. Per questo è necessario entrare in sintonia con gli operatori della comunicazione, capaci di diffondere il nostro messaggio. Credo che anche il nostro ultimo intervento, consegnando la nostra annuale “Borsa di Studio” nell’aula magna del Liceo Scientifico Mariano IV di Oristano, sia stato un modo per far conoscere all’esterno cosa facciamo. E i giornali e gli altri mezzi di comunicazione ne hanno preso atto.

Sensibilizzazione al Rotary, dunque, di valenza interna ed esterna, da perseguire con forza e determinazione: a partire proprio dal dialogo con i giovani. E’ proprio dalle “Nuove Generazioni” che dobbiamo partire per costruire il nostro futuro. Investiamo nei giovani, trasmettiamo loro, fin da ora, i nostri principi ed i nostri ideali. Raggiungeremo in questo modo due risultati: dare un futuro certo al Rotary e contribuire a costruire, tutti insieme, un mondo migliore.

Buon Rotary a tutti Voi, cari amici, rinnovandovi i migliori auguri di Buon Anno!

Mario

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I nostri prossimi appuntamenti per il mese di Gennaio 2012 sono stati fissati per il:

- 13 Gennaio, Venerdì, riunione per soli soci;

- 27 Gennaio, venerdì, riunione soci e familiari con probabile 3^ conferenza “Venerdì con il Rotary”.

Maggiori dettagli nella prossima comunicazione che riporterà la lettera del nostro Segretario.

Mario

martedì 20 dicembre 2011

CONSEGNATA NELL’AULA MAGNA DEL LICEO SCIENTIFICO “MARIANO IV” DI ORISTANO LA NOSTRA ANNUALE BORSA DI STUDIO.


Oristano 20 Dicembre 2011

Cari amici,

una bella platea di giovani ha assistito stamattina alla consegna da parte della nostra Presidente Maura Falchi della nostra annuale borsa di studio, destinata allo studente più giovane diplomatosi nelle scuole superiori della nostra provincia con la votazione più alta.

E’ una tradizione che da oltre trent’anni il nostro club porta orgogliosamente avanti e che ci auguriamo di poter continuare ancora a lungo. Il club quest’anno ha voluto ripristinale la tradizione iniziale: riportando la consegna del premio – per precisa scelta del Consiglio Direttivo del Club – presso la scuola frequentata dallo studente. Scelta consona, a mio avviso, non solo perché più gratificante per lo studente, che riceve il premio davanti ai tanti compagni di scuola conosciuti, al Preside ed ai Professori, ma anche per il Rotary che può farsi meglio conoscere ed apprezzare, dimostrando quanto e cosa fa, sia nel Territorio di propria competenza che, attraverso la Fondazione Rotary, in favore della Comunità Mondiale.

Presenti alla cerimonia, oltre il folto gruppo di studenti delle IV e V classi, il Dirigente Scolastico, il Vice Preside e diversi Docenti che hanno festeggiato calorosamente Emanuele Olmetto, che era accompagnato dal fratello e dalla madre, particolarmente fiera di un figlio cosi bravo; Emanuele è stato festeggiato, oltre che dai rappresentanti della sua scuola, dalla nostra Delegazione che lo ha voluto conoscere meglio, augurandogli un futuro di successo. La cerimonia, molto cordiale ed amichevole, ha avuto il seguente svolgimento.




Dopo i saluti del Prof. Roselli e della Presidente del club Arch. Maura Falchi, è intervenuto prima Mario Virdis, P.P. del club, che ha fatto conoscere, attraverso un simpatico Power Point, la storia “a fumetti” del Rotary, spiegata in modo semplice ai ragazzi: dall’idea iniziale alla nascita dell’Associazione, dal suo rapido sviluppo alle molteplici attività svolte nel mondo, soffermandosi in particolare sui programmi rotariani dedicati alle “Nuove Generazioni”. Vincenzo Falqui Cao, P.P. del club e rotariano di lungo corso, ha subito dopo parlato del nostro club, mettendo in luce l’attività svolta nei suoi molti anni di servizio ed evidenziandone le realizzazioni più importanti. In chiusura il Presidente Incoming Andrea Riccio ha intrattenuto i ragazzi ipotizzando un loro probabile futuro coinvolgimento nell’ipotesi che venisse realizzato ad Oristano un club per giovani: Interact o Rotaract.
Alla fine la premiazione del vincitore, che al giovane Olmetto ha creato una grande commozione. Maura gli ha consegnato il premio in danaro, l’attestato e il libro della storia del Rotary. E’ seguito un lungo applauso a cui hanno fatto seguito i più vivi complimenti per le sue capacità, accompagnati da un grande augurio per il suo futuro. Il giovane Olmetto si è iscritto, sicuramente con successo, al Politecnico di Torino.
Alcune copie della storia del Rotary sono state donate dal club alla Scuola. Chissà se la curiosità dei ragazzi cercherà di scoprire meglio il nostro mondo rotariano, fino ad ora per loro un grande “Pianeta sconosciuto”!
A presto cari amici, rinnovandoVi i miei migliori auguri di

BUONE FESTE !

Mario



domenica 18 dicembre 2011

LA FESTA DEGLI AUGURI: UN SIMPATICO MODO DI SCAMBIARSI GLI AUGURI…PENSANDO ANCHE AI MENO FORTUNATI.



Oristano 18 Dicembre 2011

Cari amici,

L’annuale “Festa degli Auguri” che il nostro club, unitamente ai tanti altri sparsi nel mondo, organizza per lo scambio degli auguri tra i soci, le socie, i familiari e gli amici, in occasione del Natale e del Capodanno, si è appena conclusa.
Quest’anno la partecipazione è stata particolarmente sentita e lo scambio degli auguri è avvenuto in un clima oltremodo amichevole, favorevole non solo al rafforzamento dell’amicizia tra i soci ma anche verso il nostro impegno di “servizio” nei confronti di chi di noi ha bisogno perchè è stato meno fortunato.
L’intelligente lavoro portato avanti dalla Presidente Maura Falchi, e dai componenti del Consiglio Direttivo, ha permesso di predisporre, seguendo la strada tracciata lo scorso anno dal P.P. Antonio Sulis, un certo numero di “confezioni natalizie” il cui ricavato sarà destinato alla Rotary Foundation per la fase finale dell’operazione “Polio Plus” . Altra iniziativa che è in fase di realizzazione è il confezionamento di un discreto numero di “Pacchi dono natalizi” da destinare alle famiglie meno abbienti, attraverso la collaudata rete di solidarietà messa in campo da Padre Franco, Parroco della Parrocchia dei Cappuccini di Viale San Martino. Nel convento di questa Parrocchia, come ben ricorderete sta regolarmente funzionando il “Punto Rotary”, realizzato lo scorso anno e destinato alla prestazione di cure e servizi medici ai meno abbienti ed agli extra comunitari.
Credo che la nostra collaudata “Festa degli auguri di fine anno” sia molto più gradevole ed apprezzabile se con il nostro impegno siamo riusciti a portare il sorriso all’interno di famiglie dove da tempo i problemi, spesso molto gravi, hanno cancellato sia il sorriso che la gioia di vivere.



Alla nostra ‘festa’ ci hanno onorato della Loro presenza il Presidente della Provincia di Oristano Massimiliano De Seenen con la sua gentile sig.ra ed il nuovo Questore di Oristano Dr. Piernicola Silvis; per indisponibilità causata da impegni istituzionali non hanno potuto essere presenti il Prefetto di Oristano Dr. Russo ed il Commissario del Comune di Oristano Dr. Ghiani, che hanno ringraziato ed inviato saluti ed auguri.
Cari amici il primo semestre del corrente anno rotariano è praticamente finito. L’ultima manifestazione di questo anno 2011 sarà la premiazione dello studente, vincitore della nostra “Borsa di Studio Annuale”.
Lo festeggeremo, nell’aula magna dell’Istituto dove ha conseguito a pieni voti la maturità, martedì 20 Dicembre con i suoi insegnanti e tanti suoi compagni. Sarà per noi anche l’occasione per far conoscere il Rotary ai giovani e spiegare Loro non solo chi siamo e cosa facciamo nel mondo, ma soprattutto quello che facciamo per le “Nuove Generazioni”, per far si che i nostri principi etici siano da subito conosciuti, apprezzati ed assimilati.
Sono convinto che anche quest’anno sarà un anno positivo, che in futuro sarà ricordato per impegno, coerenza, e capacità operativa. In un mondo sempre più dinamico e globalizzato anche il Rotary deve mantenersi aggiornato ed efficiente, in sintesi essere sempre al passo coi tempi. Io ne sono certo: sarà un anno splendido…da ricordare!

Ecco ora qualche flash fotografico della bella serata.

Auguri a tutti di

BUON NATALE E FELICE NUOVO ANNO!

MARIO






lunedì 5 dicembre 2011

IL ROTARY E LE “ NUOVE GENERAZIONI “ : INVESTIRE NEL FUTURO !

Oristano 5 Dicembre 2011

Cari soci e socie del Club,

da queste colonne ho in tante altre occasioni ribadito che tutte le strutture sociali, a partire dalla famiglia, hanno necessità di investire nella generazione successiva, ovvero nei giovani che, crescendo, riceveranno poi successivamente il testimone.

Nella nostra “famiglia rotariana” i giovani sono da tempo al centro del nostro agire, sono diventati sempre più importanti, tanto da costituire ormai la “ Quinta via d’azione del Rotary” !

Sabato 3 Dicembre il Governatore del nostro Distretto Daniela Tranquilli ha predisposto, con l’organizzazione del club di Alghero, il Seminario per le “Nuove Generazioni”, relativo ai club della Sardegna. Al seminario il nostro club ha partecipato con Egle Spinardi, responsabile della Commissione Giovani e Presidente designata per l’anno rotariano 2013/2014.

Scopo principale dell’incontro era, soprattutto, quello di sensibilizzare ulteriormente i club ad avere con i giovani un rapporto ancora più incisivo, ad investire di più sui giovani, consentendo loro di prepararsi ancora meglio, conoscendo le nostre strutture giovanili. Credo che noi rotariani dovremo dare ai giovani più fiducia, dovremo incentivare le loro preparazione avvicinandoli e consentendo loro, col nostro aiuto, di stare insieme e di più nelle nostre strutture rotariane per loro predisposte: Interact, Rotaract, Ryla e Scambio Giovani. Molti club, compreso il nostro con un piccolo sforzo potrebbero attivare un nuovo club Interact o Rotaract. Cosi come potrebbero aumentare, anche considerevolmente, il numero degli scambi possibili con il programma “Scambio Giovani”.

Sono convinto che se crediamo in loro dobbiamo agire, non possiamo stare inerti solo a guardare! Anche al nostro club rivolgo, personalmente, un forte invito: riprendiamo a praticare lo scambio giovani, come per anni abbiamo fatto, con risultati a dir poco lusinghieri. Certo, le difficoltà esistono ma possono e debbono essere superate.

Le remore ad operare, cari amici, non sono solo le nostre. Ad Alghero, dove tra l’altro la partecipazione non è stata felicemente numerosa, come per i precedenti seminari (forse anche per la scelta della località non facilmente raggiungibile da tutte le parti dell’Isola), si è parlato e discusso, anche con calore, mettendo a nudo problemi e difficoltà. I capaci relatori hanno messo in risalto sia per l’Interact che per il Rotaract e per lo Scambio Giovani, motivazioni e procedure, investimenti per il futuro e vantaggi anche per il presente, senza nascondere gli sforzi e l’impegno necessari.

I ragazzi stranieri presenti hanno dato a tutti un segno forte della loro gioia e della loro positiva esperienza che stanno vivendo e che, domani, costituirà per loro un grande arricchimento professionale e di vita.

La nostra socia Egle è stata osservatrice attenta, rappresentando anche al responsabile del Distretto dello Scambio Giovani la nostra volontà di “rincominciare”. Egle mi ha confermato che questa esperienza è stata per Lei molto positiva, e, ne sono certo, si impegnerà per metterla subito a frutto: credo che avvieremo quanto prima uno scambio giovani, riprendendo le nostre “buoni abitudini rotariane”, messe nel cassetto da alcuni anni.

Cari amici il futuro del Rotary è nelle mani dei suoi club: anche noi possiamo e dobbiamo orgogliosamente fare la nostra parte!

Ci vediamo Venerdì 9 e…magari l’argomento “giovani” lo includeremo nella discussione assembleare.

Un caro saluto.

Mario